LASERTERAPIA
La laser terapia è un trattamento che consiste in un raggio
elettromagnetico che si irradia su una zona del corpo per fini terapeutici.
La caratteristica del laser è l'amplificazione dell'energia che arriva ad
un alta intensità su una superficie molto piccola.
Effetti Biologici
raggio Laser produce i suoi effetti sulla membrana cellulare e sui mitocondri, ovvero degli organuli che producono l'energia della cellula.
La terapia provoca le conseguenze seguenti:
Incremento dell'attività metabolica
Diminuzione del dolore, aumenta la soglia d'eccitazione sulle terminazioni nervose che portano il segnale del dolore.
Vasodilatazione, per l'incremento del calore locale, di conseguenza aumentano le attività metaboliche cellulari, la stimolazione neuro vegetativa e si modifica la pressione idrostatica nei capillari.
Aumento del drenaggio linfatico per l'accelerazione della pompa sodio/potassio, questo provoca un maggior assorbimento dei liquidi interstiziali, inoltre si riattiva il microcircolo.
Azione antiflogistica e stimolante per il tessuto cellulare è provocata dallo stimolo a modificare le prostaglandine (che richiamano liquido infiammatorio) in prostacicline
Modificazione del PH all'interno e all'esterno delle cellule.
Effetti della laserterapia sono:
antalgico, perché innalza la soglia del dolore;
antinfiammatorio, dato dalla trasformazione delle prostaglandine in prostacicline e dall'incremento del microcircolo.
biostimolante, ottenuto con la stimolazione sul metabolismo che accelera la cicatrizzazione di ulcere e piaghe, inoltre provoca la riparazione delle lesioni muscolari, che non hanno indicazione chirurgica perché favorisce la formazione di tessuto fibroso cicatriziale.
decontratturante, per via dell'effetto termico e dell'aumento del metabolismo.
Quali sono le indicazioni e le controindicazioni?
Laser terapia
Questa terapia è indicata per tendinite, distorsione, contusione, artrosi,
tallonite,
infiammazione
o flogosi, edema, ematoma, ulcere e piaghe.
L'obiettivo della Laser-Terapia non è quello di "scaldare" bensì di eliminare
il dolore o fastidio e di permettere alla cellula di recuperare
l'equilibrio perso con traumi o usura dei tessuti.
Non è indicato in caso di disturbi irradiati a diversi distretti corporei come
la lombosciatalgia, la cervicobrachialgia,
il mal di schiena, la rachialgia diffusa (dolore lungo
tutta la colonna vertebrale) o dolore che interessa tutta la zona compresa tra
il gluteo e il ginocchio.
In questi casi l'origine del fastidio va ricercata nella protrusione del disco intervertebrale
oppure nelle retrazioni/aderenze di tessuti connettivi, quindi la Laser terapia
non può risolvere i sintomi perché non elimina la causa
Le controindicazioni sono la gravidanza, le neoplasie maligne
e l'epilessia.
Come funziona l'apparecchio Laser?
I raggi laser hanno una lunghezza d'onda compresa tra i
6.328 nm dell'apparecchio ad Elio-Neon e i
106.000 Micron di un apparecchio a CO2.
Ogni apparecchio contiene i seguenti elementi:
- Una sostanza attiva che può essere solida, liquida o gassosa; gli atomi di questa materia sono eccitati ed emanano il raggio laser.
- Un sistema di pompaggio, cioè un motore che provoca l'eccitazione degli atomi, in genere questo "sistema" è l'energia elettrica.
- Un risonatore, cioè due specchi paralleli che sono orientati in modo da incanalare il raggio laser verso l'uscita.
I laser si classificano in base alla potenza,
- Bassa potenza o soft-laser, per esempio quelli ad elio-neon o diodo semiconduttore
- Alta potenza o power-laser come ad esempio quelli Yag o CO2.